Si può convocare un assemblea con whatsapp?
I condòmini possono convocare in autonomia un'assemblea su WhatsApp per nominare il nuovo amministratore?
Una sentenza del Tribunale di Monza, la n. 1734 del 12 giugno 2024 prende in esame la convocazione in assembla di condominio tramite WhatsApp.
La legge indica in maniera precisa i mezzi da utilizzare per inviare l'avviso di convocazione in assemblea ai condomini. Ciò nonostante, gli errori di convocazione continuano ad essere uno dei motivi più frequenti di impugnazione delle delibere condominiali.
Una sentenza del Tribunale di Monza, la n. 1734 del 12 giugno 2024 prende in esame la convocazione in assembla di condominio tramite WhatsApp.
Si può usare questo strumento? La convocazione è valida? Vediamo cosa dice il giudice.
Il fatto
Una condomina impugna la delibera con la quale l'assemblea condominiale ha nominato il nuovo amministratore del condominio, sostenendo di non aver mai ricevuto avviso di convocazione per l'assemblea straordinaria e che la stessa assemblea era illegittima per mancata regolare convocazione di tutti gli aventi diritto.
Secondo il difensore del Condominio, invece, l'assemblea si è svolta regolarmente. In assenza del precedente amministratore (dimissionario), l'assemblea era stata convocazione ad iniziativa dei condomini stessi, e l'avviso di convocazione era stato inoltrato a tutti i condomini a mezzo WhatsApp.
Sempre tramite WhatsApp, i condomini avevano concordato la data e l'ordine del giorno dell'assemblea. Assemblea che si era poi regolarmente tenuta, a riprova – secondo il condominio – della regolarità della convocazione.
Cosa dice la legge
La comunicazione a tutti i condomini è cruciale per la regolare costituzione dell'assemblea. L'omessa o errata convocazione può essere di annullabilità delle decisioni prese dall'assemblea stessa.
L'art. 66 delle disposizioni attuative del codice civile dispone che l'avviso di convocazione dell'assemblea condominiale deve essere notificato ai condomini almeno cinque giorni prima della data fissata per la prima convocazione, per garantire una partecipazione informata e consapevole all'assemblea.
Lo stesso articolo specifica poi che l'avviso di convocazione deve essere comunicato tramite:
- posta raccomandata
- posta elettronica certificata
- fax
- consegna a mano.
Al riguardo, i giudici hanno più volte ribadito che l'elenco formulato dall'art. 66 delle disposizioni di attuazione del codice civile è tassativo, per cui non sono ammesse altre forme di convocazione diverse.
Non si può usare WhatsApp
Da qui la decisione del tribunale, che ha ritenuto nulla la convocazione effettuata tramite WhatsApp, per il semplice motivo che tale strumento di comunicazione non rientra tra quelli consentiti dalla legge per la convocazione delle assemblee di condominio.
Secondo il giudice, le comunicazioni intervenute tra le parti mediante l'applicativo di messaggistica WhatsApp sono da considerarsi “informali e di natura meramente preparatoria”, non idonee a consentire una legittima convocazione dell'assemblea condominiale.
A ciò va aggiunto che tale modalità di comunicazione presenta rilevanti criticità, quali la mancanza di certezza di ricezione, non essendovi la garanzia che tutti i condomini ricevano e leggano il messaggio, e il difetto di forma, non rappresentando la chat un mezzo di comunicazione ufficiale, come la PEC o la raccomandata.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/economia/tasse-imposte-e-normative/i-condomini-possono-convocare-in-autonomia-unassemblea-su-whatsapp-per-nominare-il-nuovo-amministratore-248957/