
Città sempre meno accoglienti per le famiglie
Nelle grandi città italiane, soprattutto a Milano, sta prendendo sempre più piede la pratica del frazionamento immobiliare, ovvero la suddivisione di appartamenti di grandi dimensioni in più unità abitative più piccole. Questo fenomeno, incentivato da una normativa più permissiva come il decreto Salva Casa, risponde sia a esigenze di mercato che a fattori demografici ed economici.
Le motivazioni principali dietro questa tendenza sono:
- Maggiore rendimento economico: il frazionamento consente di rivendere o affittare unità più piccole a un prezzo al metro quadro più elevato.
- Diminuzione delle famiglie numerose: la crescente quota di persone single riduce la domanda di appartamenti spaziosi.
- Sostenibilità economica: le case più piccole permettono di abbattere costi di gestione, bollette e rate di mutuo.
Milano è il centro principale di questa trasformazione, con una media di 81 mq per appartamento venduto, ma anche Bologna sta mostrando un crescente interesse. Roma e Firenze invece non registrano ancora dati significativi, sebbene la dimensione media degli immobili venduti stia progressivamente calando.
I prezzi al metro quadro in alcune città confermano la crescente pressione sul mercato:
- Milano: 5.037 €/mq (gennaio 2025)
- Bologna: 3.454 €/mq
- Roma: 3.081 €/mq
Questa tendenza porta vantaggi agli investitori ma anche rischi sociali, rendendo le città meno accoglienti per le famiglie. La carenza di abitazioni ampie nei centri urbani costringe chi cerca più spazio a spostarsi fuori città, spesso per motivi economici e per la difficoltà di trovare case con balconi, terrazzi o posti auto.
Alcuni esperti avvertono che i Comuni dovrebbero regolamentare meglio il fenomeno, per evitare che il mercato immobiliare penalizzi ulteriormente chi necessita di abitazioni più grandi, rendendo le città sempre meno vivibili per le famiglie.
Fonte: https://www.avvenire.it/economia/pagine/case-frazionare-gli-immobili-nelle-citta