Imposta di registro locazioni
L'imposta di registro sulla locazione è una tassa obbligatoria che grava su ogni contratto di affitto ed è pari al 2% del canone annuo, con un ammontare minimo di 67 euro. Oltre all'imposta di registro sulla locazione, è necessario pagare l'imposta di bollo, un altro tipo di contributo il cui valore minimo è di 32 euro e calcolato, di volta in volta, sulla base del numero di pagine e di copie del contratto di affitto. Vediamo quali sono i dettagli da conoscere sull'imposta di registro sulle locazioni.
Chi paga l'imposta di registro e con quali modalità
A questo punto è naturale chiedersi a chi spetta l'imposta di registro dei contratti di locazione? Conduttore e locatore sono obbligati in solido ad effettuare il pagamento. Chi paga l'imposta di registro per la locazione ha a disposizione due modalità di pagamento: i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate e il modello F24.
Se si decide di utilizzare il modello F24 per pagare l'imposta di registro di locazione, è necessario avere a mente il codice tributo corretto per poi effettuare il versamento presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Il codice tributo per l'imposta di registro di locazione è fondamentale per l'identificazione del tributo in sede di compilazione del modello F24. Più avanti in questo articolo troverai la lista di codici completa.
L'imposta di registro in base al contratto di locazione firmato
L'imposta di registro sulla locazione dei fabbricati è fondamentale per ogni tipologia di contratto. A tal riguardo, è bene sapere che il contributo dell'imposta di registro della locazione può essere ridimensionato sulla base della tipologia di contratto di affitto, in particolare:
- è prevista una riduzione della tassa del 30% per i contratti di locazione a canone concordato, nell'ambito del calcolo dell'imposta di registro della locazione abitativa;
- è previsto un esonero dal pagamento dell'imposta di registro della locazione con cedolare secca.
Dunque, oltre alle specifiche del fabbricato ed al tipo di contratto, è da tenere in considerazione anche il regime di tassazione adottato, come nel caso dell'imposta di registro della locazione con cedolare secca, che consente alle parti di risparmiare sulla registrazione.
L'imposta di registro della locazione: le annualità successive ed i codici tributo
Come già accennato, per pagare l'imposta di registro della locazione serve il codice tributo giusto. L'utilizzo di questi codici è naturalmente legato solo al secondo metodo di pagamento dell'imposta di registro della locazione: il modello F24. Questi sono i codici:
- 1500: imposta di registro di locazione per la prima registrazione;
- 1501: imposta di registro di locazione per annualità successive;
- 1502: imposta di registro per le cessioni del contratto;
- 1503: imposta di registro per risoluzioni del contratto;
- 1504: imposta di registro per le proroghe del contratto;
- 1505: imposta di bollo;
- 1506: tributi speciali e compensi;
- 1507: sanzioni per tardiva prima registrazione;
- 1508: interessi per tardiva prima registrazione;
- 1509: sanzioni per tardivo versamento delle annualità e adempimenti successivi;
- 1510: interessi per tardivo versamento della annualità e adempimenti successivi.
Il codice corretto per pagare l'imposta di registro della locazione commerciale per annualità successive e della locazione abitativa negli anni successivi è diverso rispetto a quello relativo alla prima registrazione. In ogni caso, per le annualità successive non vi è differenza rispetto al tipo di immobile e, dunque: sia nel caso del pagamento della tassa per le annualità successive per l'affitto di immobile a scopo abitativo o del versamento dell'imposta di registro per affitto d'azienda nelle annualità successive, il codice tributo da utilizzare è 1501.
Chi deve pagare l'imposta di registro sulle locazioni?
L'imposta di registro sulle locazioni deve essere pagata da entrambe le parti, conduttore e locatore. In alternativa, è possibile rimettere il pagamento dell'imposta al solo locatore. Al contrario, la pattuizione che impone al solo conduttore l'onere di pagare è da ritenersi nulla.
Chi paga l'imposta di registro annualità successive?
Conduttore e locatore sono obbligati a versare l'imposta di registro per le annualità successive in parti uguali, esattamente come accade per la prima registrazione.
Quanto è l'imposta di registro sui contratti di locazione?
L'imposta di registro sui contratti di locazione è calcolata sulla base della tipologia di immobile locato. In genere, per le locazioni di immobili ad uso abitativo, l'imposta è pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero di annualità previste dal contratto.
Quando si paga l'imposta di registro per annualità successive?
L'imposta di registro per le annualità successive deve essere pagata entro 30 giorni dalla scadenza delle precedenti annualità.
Fonte: Idealista.it