Mutui, la discesa dei tassi traina le richieste: +
l calo dei tassi di interesse traina le richieste di mutui, con un +3,4% registrato nel primo semestre 2024. È quanto emerge dal Barometro CRIF. Domande salite al +5,8% nel solo mese di giugno 2024. A spingere al rialzo il trend dei mutui anche le surroghe. Ecco come trovare un'offerta vantaggiosa.
La discesa dei tassi di interesse spinge le domande di mutui: +3,4% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Se si considera solo il mese di giugno 2024, l'andamento nelle richieste di mutui arriva a un +5,8%. È vero che l'aumento delle richieste per un finanziamento ipotecario, come evidenziato dai dati raccolti dal Sistema di Informazioni Creditizie EURISC, continuano ad essere influenzate dal fenomeno delle surroghe: le domande di portabilità di un mutuo in corso sono aumentate del +6,4% nel primo trimestre 2024 a confronto dei primi tre mesi del 2023.
Questo è il quadro disegnato dall'aggiornamento periodico del Barometro CRIF che prende in esame l'andamento della domanda di mutui in Italia. Da questa dettagliata analisi del mercato mutui emerge inoltre che l'importo medio richiesto registra una lieve crescita (+1%), attestandosi a 145.687 euro nel periodo gennaio-giugno 2024.
Tassi in calo e surroghe trainano le richieste di mutui
“La domanda di mutui nei primi mesi dell'anno è stata influenzata positivamente dall'offerta di mutui a tasso fisso sempre più competitiva, che in particolare ha favorito le surroghe e che, unitamente alle prospettive di riduzione dei tassi, dovrebbe infondere maggiore stabilità e sicurezza alle famiglie nel programmare spese a lungo termine - spiega Simone Capecchi, executive director di CRIF -. Un elemento che in prospettiva condizionerà ulteriormente lo sviluppo del mercato è la direttiva case green che, approvata dal Parlamento europeo lo scorso marzo, pone degli obiettivi di efficientamento degli immobili per il 2035, con target intermedi da raggiungere nel 2030. Infine, nei prossimi mesi, per effetto della dinamica di crescita, si potrebbe registrare un leggero aumento dei rischi di insolvenza, ma in una dinamica sostanzialmente accettabile”.