Morte da legionella e amministratore di condominio

Morte da legionella e amministratore di condominio

09/10/2024

Morte da legionella. Amministratore di condominio sotto indagine

La Procura accusa l'amministratore di non aver sostituito i dispositivi sanitari, di non aver effettuato la disinfezione termica e di non aver pulito i filtri degli impianti idrici, omettendo i controlli periodici sulla qualità dell'acqua come previsto dalla nuova normativa.

 

In alcuni alloggi popolari di Sulmona una sessantaquattrenne è deceduta a causa dell'infezione da Legionella. Nel processo – ancora aperto – oltre al responsabile di Ater e all'imprenditore, è sotto inchiesta l'amministratore condominiale per omicidio colposo legato alla Legionella.

Dopo l'approvazione del Decreto 18, del 23 febbraio 2023, volto a disciplinare la salubrità delle acque negli edifici, questo è uno dei primi casi in cui l'amministratore di condominio viene coinvolto in un procedimento penale.

Acqua in condominio: amministratore indagato per la morte di una donna provocata dalla legionella

L'amministratore è stato denunciato per omicidio colposo, in quanto dalle analisi dell'azienda sanitaria locale, presentate alla Procura, è emersa una contaminazione batterica da Legionella, estremamente elevata nel lavandino e nella doccia dell'abitazione della signora deceduta.

La Procura accusa l'amministratore di non aver sostituito i dispositivi sanitari, di non aver effettuato la disinfezione termica e di non aver pulito i filtri degli impianti idrici, omettendo i controlli periodici sulla qualità dell'acqua come previsto dalla nuova normativa.

Legionella in condominio: cosa rischia l'amministratore di condominio?

L'amministratore di condominio, sotto inchiesta per omicidio colposo legato alla Legionella, potrebbe scontare una pena detentiva compresa tra i sei mesi e i cinque anni.

La Procura dovrà ora accertare le sue responsabilità. Già in precedenza, un altro residente era stato infettato dallo stesso batterio all'interno dello stabile.

La mancata vigilanza sulle acque condominiali espone i condòmini a gravi pericoli per la salute e può comportare pesanti sanzioni civili, amministrative e penali per l'amministratore, che ha il dovere di garantire la sicurezza delle parti comuni, incluso l'impianto idrico.

In base a quanto previsto dall'articolo 1130 del codice civile infatti, l'amministratore di condominio  è tenuto ad assicurare il sicuro godimento delle cose comuni, tra cui rientra l'impianto idrico del condominio e in base all'articolo 5  comma 3 del Decreto Acque, in quanto gestore della distribuzione idrica interna, è tenuto a garantire che i valori di parametro stabiliti dal decreto, rispettati nel punto di consegna, siano mantenuti nel punto di utenza (cioè rubinetti e docce).

Come previsto dal recente Decreto Acque, è fondamentale effettuare verifiche regolari per monitorare la qualità dell'acqua e individuare tempestivamente la presenza di eventuali batteri pericolosi. Adeguare il condominio alle nuove disposizioni di legge non è una scelta, ma un obbligo imprescindibile per tutelare la salute pubblica.

Articolo completo su: https://www.condominiocaffe.it/acqua-in-condominio-amministratore-indagato-per-la-morte-di-una-donna-provocata-dalla-legionella/

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