Nomisma: il 60% degli italiani verso l'affitto
Nomisma. Le difficoltà di acquisto spingono il 60% degli italiani verso l'affitto
L'acquisto della casa è sempre più difficile per le famiglie italiane, costrette a ripiegare sull'affitto. Secondo il 17° Rapporto sull'Abitare 2024 di Nomisma, l'inflazione ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie
Il 2024 conferma un trend ormai consolidato: l'acquisto della casa è sempre più difficile per le famiglie italiane, costrette a ripiegare sull'affitto. La fiducia nei confronti del mercato abitativo cala, con un aumento della domanda di locazione e un lieve calo degli acquisti finanziati da mutuo.
La casa, da sempre simbolo di stabilità e sicurezza, è divenuta un bene sempre più difficile da raggiungere per molti italiani. Secondo il 17° Rapporto sull'Abitare 2024 di Nomisma, l'inflazione ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie, costringendole a rivedere le proprie capacità finanziarie. “Per un crescente numero di italiani l'acquisto di un'abitazione rischia di rivelarsi un sogno difficile da realizzare”, spiega Luca Dondi di Nomisma. Attualmente, solo 980.000 famiglie riescono a sostenere un acquisto, mentre sono ben 580.000 i nuclei familiari che ritengono l'affitto l'unica soluzione praticabile.
Per molte famiglie, l'affitto rappresenta non una scelta, ma una necessità dettata da vincoli economici. Dal 2023 al 2024, la percentuale di coloro che considerano la locazione come unica via è salita dal 56% al 59,3%. Tuttavia, la percentuale di famiglie che hanno usufruito dell'affitto per più di sei mesi è scesa al 3,3%, segnale di un mercato locativo che, pur registrando un aumento di domanda, non offre un'offerta adeguata per coprirne il fabbisogno. “La locazione è spesso vista come una soluzione temporanea o obbligata per coloro che non possono accedere alla compravendita”, sottolinea il rapporto.
Il mercato dei mutui riflette i timori e l'incertezza delle famiglie: rispetto al 2023, la percentuale di chi intende acquistare casa con un mutuo è scesa al 75,6%. Nel 2024, dopo anni di difficoltà, si è registrato un lieve incremento nelle transazioni finanziate, segno di una possibile inversione di tendenza. “Le percezioni degli operatori indicano un progressivo allentamento dei criteri di offerta sui finanziamenti alle famiglie”, rileva il Rapporto, precisando che, nel 2024, il numero di famiglie che riscontrano difficoltà nel pagamento delle rate è sceso al 4,3%, rispetto al 6% dell'anno precedente.
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