Agente immobiliare e amministratore di condominio

Agente immobiliare e amministratore di condominio

11/12/2024

Agente immobiliare e amministratore di condomini serle la doppia formazione.

Un'importante novità nel settore immobiliare e condominiale arriva grazie alla sentenza 242/2023 della Corte di giustizia dell'Unione Europea, che ha definitivamente chiarito la possibilità di esercitare contemporaneamente le professioni di agente immobiliare e amministratore di condominio.

Per anni si è discusso sull'apparente incompatibilità tra queste due attività, ma ora la Corte Ue ha risolto il problema. La sentenza ha stabilito che non possono essere imposti limiti nazionali che vietino l'esercizio congiunto delle due professioni, in conformità alla direttiva Bolkestein (articolo 25), che promuove la libertà di esercizio delle attività multidisciplinari.

Cosa significa in pratica?
Da ottobre 2023, chi desidera svolgere entrambe le professioni può farlo, a patto di completare la formazione specifica richiesta per ciascun ruolo.

  • Per gli amministratori di condominio che vogliono diventare agenti immobiliari:
    È necessario iscriversi alla Camera di Commercio come agente d'affari in mediazione immobiliare, previo superamento di un corso di formazione dedicato.

  • Per gli agenti immobiliari che vogliono diventare amministratori di condominio:
    Devono seguire un corso iniziale di almeno 72 ore, come stabilito dal DM 140/2014, e proseguire con corsi di aggiornamento annuali della durata di almeno 15 ore.

Un settore in crescita
Secondo gli ultimi dati, in Italia ci sono oltre 50mila agenti immobiliari. Per accedere alla professione è necessario disporre dell'abilitazione specifica, che si ottiene con la frequenza e il superamento di un corso riconosciuto. Ora, grazie a questa sentenza, gli operatori del settore potranno ampliare le proprie competenze e offrire un servizio ancora più completo e multidisciplinare.

Un passo avanti per la libertà professionale
La decisione della Corte di giustizia ribadisce che gli ordinamenti nazionali non possono imporre incompatibilità che limitino l'esercizio congiunto di più attività. Questo apre nuove opportunità per i professionisti, favorendo una maggiore integrazione tra settori contigui e rispondendo meglio alle esigenze del mercato.

Con questa innovazione normativa, i professionisti potranno offrire un servizio più completo, con una visione multidisciplinare che integra le competenze di gestione condominiale e di intermediazione immobiliare. Un vantaggio non solo per gli operatori, ma anche per i clienti.

 

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