
Acquisto prima casa: ecco le agevolazioni 2025
28/02/2025
Agevolazioni Prima Casa 2025: Requisiti e Benefici Fiscali
Gli italiani vedono l'acquisto della prima casa come un passo fondamentale, ma spesso impegnativo. Per facilitare questo investimento, lo Stato ha introdotto agevolazioni fiscali che riducono i costi e favoriscono l'accesso alla proprietà.
Requisiti per le agevolazioni
Le agevolazioni spettano per immobili appartenenti a determinate categorie catastali (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11), mentre sono escluse le case di lusso (A/1, A/8, A/9). Si estendono anche a una pertinenza dell'abitazione principale (C/2, C/6, C/7).
Possesso di altri immobili
L'acquirente non deve possedere un altro immobile nello stesso Comune e, se ha già usufruito delle agevolazioni, può accedere ai benefici solo impegnandosi a vendere la casa precedente entro due anni (anziché un anno, come previsto fino al 2024). In caso contrario, perderà le agevolazioni e dovrà pagare imposte maggiorate con sanzioni del 30%.
Residenza e agevolazioni
Per ottenere i benefici, l'acquirente deve avere la residenza nel Comune in cui si trova l'immobile. Se non è residente, deve trasferirla entro 18 mesi dall'acquisto. Fanno eccezione i lavoratori e gli studenti che operano nello stesso Comune e gli italiani all'estero iscritti all'AIRE, se l'immobile si trova nel loro Comune di nascita o di precedente residenza.
Benefici fiscali 2025
L'ultima Legge di Bilancio ha confermato e aggiornato le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa:
- Imposta di registro: ridotta al 2% sul valore catastale (anziché 9%), con un minimo di 1.000 euro
- Imposte ipotecaria e catastale: 50 euro ciascuna
- IVA: 4% invece del 9%, se si acquista da un'impresa con vendita soggetta a IVA
- Mutui agevolati: imposta sostitutiva dello 0,25% sull'importo finanziato + detrazione del 19% sugli interessi passivi, fino a 760 euro all'anno
Le agevolazioni prima casa rendono l'acquisto più sostenibile, riducendo le imposte e offrendo incentivi per chi stipula un mutuo. Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti di residenza e vendita di eventuali altri immobili per evitare la decadenza dei benefici.
Agevolazioni Prima Casa 2025: Requisiti e Benefici Fiscali
Gli italiani vedono l'acquisto della prima casa come un passo fondamentale, ma spesso impegnativo. Per facilitare questo investimento, lo Stato ha introdotto agevolazioni fiscali che riducono i costi e favoriscono l'accesso alla proprietà.
Requisiti per le agevolazioni
Le agevolazioni spettano per immobili appartenenti a determinate categorie catastali (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11), mentre sono escluse le case di lusso (A/1, A/8, A/9). Si estendono anche a una pertinenza dell'abitazione principale (C/2, C/6, C/7).
Possesso di altri immobili
L'acquirente non deve possedere un altro immobile nello stesso Comune e, se ha già usufruito delle agevolazioni, può accedere ai benefici solo impegnandosi a vendere la casa precedente entro due anni (anziché un anno, come previsto fino al 2024). In caso contrario, perderà le agevolazioni e dovrà pagare imposte maggiorate con sanzioni del 30%.
Residenza e agevolazioni
Per ottenere i benefici, l'acquirente deve avere la residenza nel Comune in cui si trova l'immobile. Se non è residente, deve trasferirla entro 18 mesi dall'acquisto. Fanno eccezione i lavoratori e gli studenti che operano nello stesso Comune e gli italiani all'estero iscritti all'AIRE, se l'immobile si trova nel loro Comune di nascita o di precedente residenza.
Benefici fiscali 2025
L'ultima Legge di Bilancio ha confermato e aggiornato le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa:
- Imposta di registro: ridotta al 2% sul valore catastale (anziché 9%), con un minimo di 1.000 euro
- Imposte ipotecaria e catastale: 50 euro ciascuna
- IVA: 4% invece del 9%, se si acquista da un'impresa con vendita soggetta a IVA
- Mutui agevolati: imposta sostitutiva dello 0,25% sull'importo finanziato + detrazione del 19% sugli interessi passivi, fino a 760 euro all'anno
Le agevolazioni prima casa rendono l'acquisto più sostenibile, riducendo le imposte e offrendo incentivi per chi stipula un mutuo. Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti di residenza e vendita di eventuali altri immobili per evitare la decadenza dei benefici.