Affitti brevi ecco la nuova guida dell'AdE

Affitti brevi ecco la nuova guida dell'AdE

08/08/2024
Pubblicata la nuova guida dell'AdE: aumento di 5 punti percentuali della cedolare secca e introduzione di nuovi obblighi per gli intermediari

 
L'Agenzia delle Entrate ha di recente rilasciato, sul suo portale online, la nuova guida dedicata agli affitti brevi. Vengono illustrati i criteri di tassazione per i redditi derivanti da locazioni di breve durata e gli obblighi che gravano sugli intermediari, come agenzie immobiliari o piattaforme online tipo Airbnb.
 
La guida tiene conto delle recenti modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), che ha innalzato l'aliquota della cedolare secca alle locazioni brevi dal 21% al 26%. 

Tuttavia, se si affitta un solo immobile, rimane possibile applicare la cedolare secca al 21%. Nel caso in cui si affittino più immobili (fino a quattro, infatti superata questa soglia si considera attività d'impresa), la tassazione al 21% può essere applicata solo a uno di questi, mentre per gli altri contratti si applica il 26%. La scelta dell'unità immobiliare cui applicare l'aliquota del 21% deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in questione. 

Nonostante l'incremento al 26% della tassazione, gli intermediari, come Airbnb, continueranno a trattenere il 21% a titolo di acconto, invece che come imposta definitiva. Ne deriva che il pagamento della differenza tra il 26% e il 21% è direttamente a carico del contribuente.
Nella guida si chiarisce che, entro la scadenza per il saldo delle imposte sui redditi, il contribuente deve calcolare l'imposta dovuta, scomputando le ritenute d'acconto subite e indicare tali dati nella dichiarazione dei redditi.

E' importante ricordare che chi affitta un immobile per brevi periodi deve ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) tramite la Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), consultabile sul portale del Ministero del Turismo, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale del 6 giugno 2024. Questo codice deve essere esposto negli annunci pubblicitari relativi all'immobile, nonché all'esterno del medesimo.
Ad oggi tale procedura è ancora in una fase sperimentale, ma in futuro l'assenza del CIN comporterà l'irrogazione di sanzioni pecuniarie variabili tra 800 e 8.000 euro, a seconda della dimensione dell'immobile.
Inoltre, si ricorda che è obbligatorio comunicare alla Questura i dati delle persone ospitate, che devono essere munite di documento di riconoscimento. Per gli stranieri extra-UE, è sufficiente il passaporto.
Questa comunicazione va effettuata tramite il servizio online "alloggiati web" della Polizia di Stato, entro 24 ore dall'arrivo degli ospiti o immediatamente se il soggiorno è inferiore alle 24 ore.
 

Articolo completo su: https://www.brocardi.it/notizie-giuridiche/affitti-brevi-pagherai-tasse-avrai-obblighi-rispettare-ecco-nuova/4340.html

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