
Nuda proprietà
Vendita di nuda proprietà, perché è un'occasione di investimento sempre più appetibile
La vendita della nuda proprietà sta vivendo un vero boom in Italia, soprattutto tra gli over 70. Sempre più anziani decidono di vendere l'immobile mantenendo l'usufrutto, per ottenere liquidità immediata senza rinunciare a vivere nella propria casa. Secondo i dati di Confabitare, nel 2024 il fenomeno ha registrato un forte incremento, con picchi nelle grandi città e un coinvolgimento crescente anche da parte degli acquirenti tra i 45 e i 54 anni, attratti da questa forma di investimento a lungo termine.
1. Aumento delle vendite nelle principali città
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Bologna in testa con un +36% rispetto al 2023.
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Seguono: Roma (+33,5%), Torino (+32%), Milano (+30,9%), Firenze (+29,8%), Genova (+28%).
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Crescite rilevanti anche in: Padova (+26,4%), Venezia (+26%), Napoli (+23,8%).
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Sud Italia: Catania, Palermo, Cagliari tra +21,7% e +23%.
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Bari chiude la classifica con un +17%.
2. Distribuzione regionale
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Emilia-Romagna domina con il 39% delle vendite.
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Seguono: Lazio (18%), Piemonte e Lombardia (16%), Toscana (10%), Liguria (8%).
3. Profilo dei venditori
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Pensionati, circa 75 anni, con pensioni poco sopra i 1.100 euro/mese.
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Spesso soli o senza eredi diretti.
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Motivazioni: affrontare caro vita, tassazione immobiliare o aiutare figli/nipoti in difficoltà economica.
4. Tipologie di immobili venduti
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Principalmente trilocali e bilocali.
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In crescita le vendite di case indipendenti e semi-indipendenti.
5. Profilo degli acquirenti
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Età tra 45 e 54 anni.
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Spesso genitori che vogliono:
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Investire per i figli.
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Integrare la pensione futura con una rendita immobiliare.
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6. Il commento di Confabitare
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Alberto Zanni, presidente di Confabitare: “La crescita della nuda proprietà è un segnale concreto della crisi che colpisce gli anziani”.
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Richiesto al Governo un intervento urgente a tutela dei pensionati, colpiti da perdita di potere d'acquisto e pressione fiscale sulla casa.