CUCINA APERTA O CHIUSA?
La cucina è senz'altro uno degli ambienti più importanti di una casa: ci si passa molto tempo, si cucina, si consumano i pasti, si sta insieme alla famiglia.
Per questo motivo, la scelta della tipologia e della disposizione degli arredi e la progettazione dello spazio abitativo di questo ambiente risultano molto importanti quando si ristruttura un'abitazione.
In base alle esigenze degli abitanti della casa, allo spazio di cui si ha bisogno e al tipo di uso che si fa di questo ambiente, ci si può orientare verso una cucina aperta oppure chiusa.
Vediamo vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni e come scegliere.
I vantaggi della cucina aperta:
- è l'ideale quando si ha poco spazio a disposizione;
- aumenta visivamente lo spazio, facendolo sembrare più grande;
- rende necessario un solo tavolo, e non due, uno per la cucina e uno per la sala da pranzo;
- rende l'ambiente più flessibile e perciò, oltre che per mangiare e cucinare, può essere utilizzato anche per lavorare, studiare, giocare;
- offre diverse soluzioni di arredo, per esempio l'isola o il bancone;
- grazie all'assenza di barriere tra cucina e salotto, permette la comunicazione con le persone che si trovano nel living mentre si sta cucinando.
I vantaggi della cucina chiusa:
- evita la diffusione degli odori e del rumore proveniente dagli elettrodomestici;
- nasconde alla vista di chi sta in salotto il disordine del piano di lavoro e del lavello;
- permette di non badare troppo all'aspetto estetico di mobili ed elettrodomestici, e di concentrarsi sulla praticità;
- permette di avere a disposizione più spazio riservato esclusivamente a questo ambiente, non solo per quanto riguarda i piani di lavoro, ma anche per pensili, elettrodomestici e accessori.
Gli svantaggi della cucina chiusa:
- richiede più spazio e, se non è grandissima, limita la scelta delle soluzioni, per esempio facendo escludere l'isola o optare per un tavolo piccolo;
- deve necessariamente essere dotata di finestra propria;
- a causa dell'esistenza di pareti e di spazi separati, fa sembrare più piccoli gli ambienti;
- fa sì che chi cucina rimanga necessariamente separato dagli altri abitanti della casa.
Il compromesso della cucina aperta in parte
Se non si sa decidere quale delle due soluzioni scegliere o se si vuole un'alternativa diversa, si può optare per una cucina aperta in parte, vale a dire separata dal soggiorno ma non completamente.
Questo risultato si può ottenere con una porta scorrevole che all'occorrenza potrà essere chiusa, oppure con un mobile che funga da parete divisoria, oppure ancora con la presenza di una apertura parziale, una sorta di finestra dotata di piano d'appoggio o bancone, che in caso di necessità si potrà schermare alla vista.
Fonte: immobiliare.it